Il passaparola è lo strumento di Marketing più potente al mondo

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Sono stati coniati centinaia di termini e create decine di specializzazioni per dire una semplice cosa: che il passaparola è lo strumento di Marketing più potente al mondo. Se escludiamo l’ambito delle necessità immediate (sto cercando un pronto soccorso veterinario ora) la cui conversione è diretta (domanda-offerta) tutto il resto degli scambi commerciali è basato sul passaparola, visibilità e, da qualche anno, posizionamento.

Il passaparola funziona così: una persona di cui mi fido o che reputo competente in materia, mi consiglia un certo prodotto o soluzione. Dunque io, seguendo il suo consiglio, decido l’acquisto di quel dato articolo.

Un tempo esistevano i testimonial: volti noti che in televisione o sui giornali consigliavano un prodotto. Trattandosi di personaggi pubblici, la fiducia era innata, pertanto il loro consiglio valeva l’acquisto. È una forma di passaparola.

Con l’avvento degli Youtubers, alcuni di loro hanno iniziato a recensire prodotti o articoli di svariato tipo. Mostrandosi competenti in materia, gli utenti della rete hanno iniziato a fidarsi e seguire pertanto i loro consigli. Ben presto le aziende hanno capito che gli youtubers potevano diventare un veicolo di vendita poderoso. Così sono nati gli influencers. Anche questa è una forma di passaparola.

Google favorisce in termini di posizionamento il “referral“, ovvero lo scambio di link e informazioni tra vari siti. Anche questo è una forma di passaparola.

Il Viral Marketing, come anche il Guerrilla marketing, consiste nel generare eventi mediatici che destino stupore o interesse con l’obiettivo di spingere il pubblico a parlare di quell’argomento. Anche questo è legato al passaparola.

Lo Storytelling vuole imprimere nella mente della persona una storia legata ad un brand con la leva delle emozioni, in modo tale che possa essere ricordata e a sua volta raccontata ad altri. E’ passaparola.

Il Rating è il giudizio che gli utenti danno su un prodotto all’interno di un ecommerce o di un blog di settore. Quando un utente decide di acquistare un prodotto su Amazon, è solito leggere i commenti degli altri utenti per assicurarsi che l’acquisto sia valido. Anche questo è passaparola.

Si potrebbero fare molti altri esempi concreti. Da qui si comprende quanto la reputazione del brand e la sua notorietà sia fondamentale per garantirsi una fetta di mercato.

Il concetto di visibilità invece ha una natura più martellante. E’ la vecchia ma ancora attuale pubblicità. Pubblicità in tutti i sensi. Affissioni, insegne, radio, televisione. Ma a pensarci bene, le pubblicità meglio riuscite sono quelle che fanno parlare di sé. Anche questo genera passaparola.

Il posizionamento sui motori di ricerca è la vera novità dell’ultimo ventennio. Mentre tutti gli altri ambiti del marketing altro non sono che la trasposizione al digitale di vecchi sistemi, il posizionamento sui motori ha poco a che fare col passato. Tranne che per un dettaglio: se la vetrina del tuo negozio dava su una strada molto trafficata, la tua visibilità aumentava e tu ricevevi maggiori visite.

Ma se andiamo ad analizzare l’evoluzione dell’algoritmo di Google, scopriamo che lui stesso premia i siti, contenuti e argomenti di maggiore interesse.
E’ passaparola.

Fabio Riccardi