In viaggio verso l’equilibrio.

In parole semplici, scusate fisici, l’entropia (seconda legge della termodinamica) ci dice che tutto tende all’equilibrio.

Anche le nostre professioni, le nostre mansioni, le nostre attività, hanno esattamente quello scopo: portare equilibrio, ordine nel caos. E a questo caos, disordine o imperfezione, abbiamo dato un nome: problemi.

Avete mai pensato al fatto che tutti i nostri lavori servono a risolvere problemi? L’insegnante, l’avvocato, il politico, il medico, l’ingegnere, il designer, il creativo, lo scienziato.

E avete mai pensato a cosa resterebbe da fare se tutti i problemi fossero risolti?
Ve lo dico io: nulla. Perderemmo lo scopo, ci auto annulleremmo.

Forse, e dico forse, è per questo che l’intelligenza artificiale ci fa paura: abbiamo costruito le nostre esistenze sulla risoluzione di problemi, quando all’improvviso arriva una macchina che risolve una gran parte al posto nostro.

Quindi? Quindi dobbiamo trovare altri problemi da risolvere, ma al momento facciamo fatica a vederli. Aspettiamo che sarà il tempo a mostrarceli, si, ma la sensazione è che questa AI corra più veloce della nostra immaginazione.

E questo è un problema.
Buona risoluzione.

Fabio Riccardi