Il marketing che funziona è quello che più ti rappresenta.

Farsi conoscere oggi è un imperativo per qualsiasi azienda, dalla bottega artigiana al colosso multinazionale. Ma attenzione: non basta urlare al mondo “Ehi, ci sono anch’io!” o investire grandi budget, la comunicazione del farsi conoscere è un’arte che richiede metodo, strategia e una buona dose di brand therapy.

*Piccolo inciso per chi non sapesse ancora cosa sia la Brand Therapy: non è una seduta sul divano dello psicologo per aziende stressate (anche se a volte potrebbe servire), ma un approccio strategico che aiuta i brand a trovare la propria voce autentica e comunicarla in modo coerente. A modo nostro.*

Le basi per farsi conoscere: pillola A, pillola B o pillola C? Tutte.

Prima di addentrarci nelle tecniche di marketing, fermiamoci un attimo e ripassiamo l’ABC di qualsiasi azienda che vuole essere visibile e credibile oggi, sia online che offline.

Autenticità: la parole d’ordine per farsi conoscere realmente.

Lo dicevamo poco fa, non servono sempre grandi budget per farsi conoscere. Pensate alle più recenti ascese di personaggi e piccole botteghe che con i social hanno fatto notizia con lavori “standard” e che di notiziabile hanno ben poco. Parliamo di New Martina, la ragazza che lavora al centro di telefonia dove cambiava cover e pellicole agli smartphone: oggi ha più negozi in Italia. Ma parliamo anche di Donato, famoso per i suoi panini farcitissimi, che ora ha aperto i suoi negozi molto chic che portano la sua firma e il suo motto “con mollica o senza?”. Insomma, parliamo dell’autenticità che serve per farsi conoscere per chi realmente siete. E per questo, ve lo assicuriamo, non servono grandi budget.

La prima lezione di brand therapy è: sii autentico, sempre. Nel bene e (soprattutto) nel male. Per non scoperchiare nessun vaso di Pandoro, ehm, Pandora.

Branding: il modo intelligente di raccontarsi.

Se poco fa ci siamo detti di essere autentici, beh, il branding non può limitarsi solo a un bel logo accattivante e una palette colori carina. Il brand deve raccontare tutta quell’autenticità attraverso il tono di voce, il design, l’esperienza che offri al cliente.

Investire nel branding è come costruire delle fondamenta solide per la tua casa: senza, qualsiasi strategia di marketing rischia di crollare. Ecco la tua seconda lezione di Brand Therapy.

Comunicazione: il bello inizia da qui.

Questo è il vero tasto dolente, quello per cui tutti cercano la pillola magica senza capire che non esiste la “magia”, ma solo ed esclusivamente la personalizzazione. Ogni comunicazione deve servire a qualcosa e quel qualcosa è necessariamente diverso da azienda ad azienda. Perché farsi conoscere è una questione personale e va pianificata con attenzione. Comunicare non significa riempire il web di post casuali o affiggere volantini a caso per strada. Ogni messaggio deve essere pensato, calibrato e coerente con i valori del tuo brand. Una comunicazione efficace non lascia spazio al caso.
Dopo aver ripassato le basi, non andremo ad approfondire tutti i canali e i modi che hai per farti conoscere, ma preferiamo lasciarti con una checklist di pensieri da smarcare.

  • Hai un’identità chiara? Se il tuo logo sembra disegnato dal cugino del vicino di casa, forse è il momento di ripensarlo prima di farti conoscere.
  • Stai davvero comunicando o solo facendo rumore? Post inutili o messaggi incoerenti non ti aiuteranno a farti conoscere, anzi.
  • Il tuo sito web carica in meno di 3 secondi? Se ci mette più tempo, hai perso il 50% dei visitatori prima ancora di avere l’occasione di presentarti.
  • Hai definito il tuo target? Parlare a tutti significa non parlare a nessuno, la maggior parte delle volte si deve rinunciare a qualcosa per costruire solide basi.
  • Il tuo brand è coerente su tutti i canali? Offline e online devono raccontare la stessa storia, ma in modo diverso e adatto al canale. A meno che il tuo obiettivo non sia farti conoscere su social media epic fail.
  • Stai creando valore? Se il tuo contenuto non risolve un problema o non aggiunge valore, è solo un esercizio di stile che interessa solo al tuo team di comunicazione.
  • Hai un piano a lungo termine? Se pensi che una campagna spot possa bastare, stai sottovalutando il potere della continuità.
  • Ti stai divertendo? Se la tua comunicazione sembra noiosa anche a te, immagina come la percepisce il tuo pubblico.

Vuoi farti conoscere meglio rispetto a ciò che stai facendo ora?

Parliamone insieme.

Francesca Camboni