Sto creando davvero valore?
Da che mondo è mondo, le aziende devono produrre, espandersi, affrontare percorsi di crescita importanti, assumere un ruolo dominante nell’immaginario collettivo: questo è quello che ci hanno sempre raccontato e sembra l’unico modo possibile per beneficiare del supporto degli stakeholders.
Un mondo e un modo apparentemente perfetto, ma qualcuno ci ha mai detto che non è possibile concentrarci sulla crescita senza pensare alle coperture finanziarie?
Già, questo perché sono due facce della stessa medaglia: se da una parte il Marketing identifica percorsi e metodi per raggiungere nuovi orizzonti, la Finanza ne sposa gli obiettivi e ne costruisce le fondamenta.
Sei un imprenditore? Anch’io.
Spendi la maggior parte del tuo tempo in azienda? Anch’io.
Devi incontrare fornitori, banche, istituzioni, costruire relazioni, gestire i dipendenti, pensare al fatturato e non hai il tempo di pianificare? Io sì. E dovresti averlo anche tu.
Perché se anche solo una volta hai pensato: “Tanto il mercato gira, il fatturato tiene e sto creando benessere.” dovresti proprio chiederti: “Ma sto creando davvero valore?”
La risposta è NO, perché il benessere non è valore.
Il valore è organizzazione, gestione, pianificazione ed obiettivi.
E sai perché? Perché se lo scenario cambia, ti troverai di fronte a problemi a cui non hai dedicato attenzione e il benessere non riuscirà a risolverli, a causa della mancata pianificazione.
Per trovare un equilibrio e un posto comodo su questo filo sottile che unisce marketing e finanza bisogna tornare alle origini.
Un imprenditore dà vita a un’azienda perché ha una vision, che racconta tutti gli elementi che compongono l’azienda. Quando tutto ciò che riguarda l’azienda è chiaro, definito, condiviso allora sì che si può parlare di equilibrio e iniziare la tua pianificazione, generando valore e benessere.
In caso contrario, correre nella stessa direzione degli altri ti porterà solo ad avere il fiato corto prima ancora di vedere il traguardo, scoprendo i tuoi limiti.
C’è un modo per prevenire tutto ciò? Ovviamente sì: prendere fiato e scegliere la giusta terapia per te. E forse è il momento di scoprire la tua.
Fabio Riccardi
