Siamo umani istintivamente insoddisfatti.
Alzi la mano chi si sveglia ogni giorno soddisfatto!
Spesso e volentieri la routine ci fa sentire protetti, come se fossimo in calda zona di comfort, ma altrettanto spesso diventa una realtà a cui sfuggire quando diventa troppo statica rispetto alle nostre aspettative e desideri.
Sicuramente capita a tutti di avere o creare problemi che spetta a noi risolvere e non da meno, ci troveremo a dover prendere delle decisioni che invece sicuramente non prenderemo, ma la cui risoluzione infondo, lo sappiamo, dipenderà esclusivamente da noi.
Ebbene sì, perché il dinamismo delle nostre giornate si destreggia tra la consapevolezza di dover prendere delle decisioni più o meno importanti, nel settore della vita privata, come in quello del business e la risoluzione di problemi che switcheranno al problema successivo non appena verranno risolti.
Quanto spesso ci troviamo immersi in decisioni che dobbiamo prendere?
Quanto spesso ci complichiamo la giornata immergendoci in impegni così fitti da stancarci a pennello per non dover affrontare quella scocciatura che rimandiamo perennemente?
Quante volte incolpiamo la mancanza di tempo o la disattenzione di qualcun altro per non prendere di petto la situazione?
Accade sempre così in qualsiasi settore della nostra vita.
Pensiamoci:
📍Ti ricordi che dovevi prenotare la visita medica di controllo ma che non hai avuto tempo o ti sei dimenticato? (decisione). Lo sai bene che è una scocciatura trovare il numero di telefono e perdere ore di lavoro. Poi ti daranno altri esami da fare (problema) e dovrai prendere nuovamente del tempo per la tua salute (decisione).
📍Quella volta invece che hai letto una mail di lavoro che ti chiede spiegazioni (problema), a cui non sai cosa rispondere nell’immediato perché ci vorrebbero ore di analisi e contatti esterni (decisione). Finisci per incolpare qualcun altro per aver fatto nel mezzo un lavoro poco accurato. (non decisione) Allora cerchi di pianificare la risoluzione per i giorni successivi, ma sopraggiungono altri lavori più urgenti che diventano prioritari (decidere di non decidere)
Questo è quanto: siamo umani istintivamente insoddisfatti. Ci aggrovigliamo nei problemi perché è nella loro risoluzione che troviamo la nostra felicità. Quella vera ovvio, quella che non è fatta di materialismo e apparenza, ma di serenità, autostima e crescita. Un pochino ci piace infondo, trovare un motivo di insoddisfazione e provare ad andare a risolverlo per poi ricrearlo e così via.
Ma non decidere di risolvere un problema no, equivale a decidere. Decidere di non decidere.
In fondo dipende solo da noi. Dalla conoscenza di noi stessi e dalla modalità con cui si affronta la vita sapendo che non si può fare nulla di nulla per cambiare la nostra indole se non imparare ad affrontare quello che accade nel nostro “ruolo”.
Prima inizieremo a prendere le decisioni che ci riguardano, prima saremo veramente soddisfatti di ciò che siamo e ci sentiremo felici.
Erika Varriale