
L’algoritmo non ti conosce
Ogni giorno comunichiamo con qualcuno che non esiste davvero.
Un’entità invisibile che decide cosa vediamo, cosa ignoriamo, chi “merita” di comparire sul nostro schermo.
Lo chiamiamo algoritmo social, ma a volte sembra più un riflesso di noi stessi: amplifica ciò che clicchiamo, rafforza ciò che pensiamo, cancella tutto il resto.
All’inizio lo abbiamo accolto con entusiasmo: “finalmente qualcuno che capisce cosa ci piace”.
Poi, pian piano, ci siamo accorti che più ci conosceva, meno liberi eravamo.
Abbiamo iniziato a scrivere, creare, comunicare per piacergli.
E, senza accorgercene, ci siamo trasformati nei contenuti che pensavamo di controllare.
Sui social ormai parliamo come l’algoritmo vuole: brevi, prevedibili, ottimizzati.
Postiamo alla stessa ora, scegliamo le parole “che performano”, analizziamo le metriche come se fossero verità assolute.
Ma l’algoritmo dei social media non ti conosce: ti studia. Ti osserva, ti cataloga, ti adatta ai suoi schemi.
E mentre inseguiamo il suo favore, perdiamo la parte più autentica del nostro modo di comunicare.
Perché l’algoritmo misura ciò che è visibile, ma non capirà mai ciò che è vero.
C’è una differenza sottile tra strategia e sottomissione.
Fare comunicazione digitale significa conoscere le regole del gioco, ma anche avere il coraggio di piegarle un po’ — per restare umani.
Perché se scrivi solo per essere visto, smetterai di essere ricordato.
I social sono diventati un grande specchio che riflette quello che pubblichiamo.Ma se ci guardiamo troppo a lungo, rischiamo di confonderci con il riflesso.
Forse la vera sfida non è capire come funziona l’algoritmo, ma come funzioniamo noi quando cerchiamo di piacergli.
E allora la domanda cambia: stiamo comunicando per essere scelti dalle persone o per essere premiati da un codice?
Forse è ora di tornare a scrivere per chi ci legge, non per chi ci calcola.
Perché anche nel digitale, l’unico algoritmo che conta davvero è quello umano: fatto di empatia, riconoscimento e parole che restano.

Noemi Padova

































